I “Terribili Due Anni” Esistono Davvero?
Hai sentito parlare dei “terribili due”? Non sono terribili. Sono bambini piccoli che provano emozioni troppo grandi e non sanno ancora come gestirle. In questo articolo scopri perché i capricci non sono un problema da correggere — ma un momento da accompagnare.
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Avrai sicuramente sentito parlare dei “Terribili Due Anni”—quella fase temuta in cui i bambini piccoli sono apparentemente ribelli, irragionevoli e pronti a scatenare capricci a ogni occasione. Ma è davvero un periodo “terribile”? O è semplicemente una fase dello sviluppo fraintesa?
Insieme ai capricci, è normale che emergano anche i risvegli notturni nei bambini, che fanno parte dello stesso percorso di crescita emotiva.
Ecco cosa dice la scienza:
Secondo Hughes et al. (2020), i terribili due anni si riferiscono a una fase normale dello sviluppo dei bambini piccoli, caratterizzata da:
- Capricci (sì, fanno parte del pacchetto)
- Comportamenti di sfida (No! diventa la parola preferita)
- Mancata collaborazione frequente (ovvero, testare i limiti ogni cinque minuti)
- Aggressività fisica (lanciare, colpire, spingere—è tutta una questione di controllo degli impulsi)
Uno studio (Infancy, 2021) ha rilevato che il 22,2% dei bambini mostra intense risposte di frustrazione, inclusi i capricci. Ciò significa che non tutti i bambini attraversano i “terribili due” allo stesso modo—alcuni avranno crisi di pianto e rabbia, altri si lamenteranno di più, mentre alcuni potrebbero passare questa fase senza grandi problemi.
Quello che sappiamo? I capricci raggiungono il picco intorno ai 2 anni e diminuiscono naturalmente con l’età, man mano che i bambini sviluppano migliori capacità di autoregolazione (Deichmann et al., 2021).
In breve: Grandi emozioni? Sì. Comportamenti difficili? A volte. “Terribili”? Non proprio.Per un approfondimento completo sui capricci nei bambini—quando sono normali, quando preoccuparsi e come affrontarli con empatia—leggi questa guida che ho scritto proprio per te.
Perché Le Etichette Contano
Il problema nel chiamare questa fase “i terribili due anni” è che ci si aspetta che sia una battaglia. E quando ci aspettiamo opposizione, tendiamo a reagire in modo diverso con i nostri bambini.
Invece di vedere i capricci come il segno di un bambino “difficile”, proviamo a vederli per quello che sono davvero: un bambino che sta lottando con un’emozione forte e ha bisogno di aiuto per regolarla.
Passiamo da:
❌ “Perché si comporta così?” → a → ✅ “Cosa sta cercando di dirmi?”
Questo cambia tutto.
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Miti Comuni sui “Terribili Due”
- “Tutti i bambini ci passano.” → No. Alcuni bambini hanno più esplosioni emotive di altri. Non tutti i bambini piccoli sperimentano una ribellione estrema (Hughes et al., 2020).
- “È solo ribellione.” → In realtà, è parte dello sviluppo della funzione esecutiva (EF), che aiuta i bambini a controllare gli impulsi, regolare le emozioni e pensare prima di agire. A 2 anni, queste abilità stanno appena iniziando a svilupparsi—ecco perché la pazienza è difficile! (Deichmann et al., 2021).
- “Un buon genitore previene i capricci.” → Il modo in cui i genitori rispondono è importante, ma questo è per lo più un processo di sviluppo. Anche la migliore educazione del mondo non eliminerà la frustrazione—può solo aiutare i bambini a gestirla meglio.
Segnali dei “Terribili Due” (ovvero, comportamento normale nei bambini piccoli)
- Capricci, lamenti, pianti, urla
- Dire “no” a tutto, anche alle cose che in realtà vogliono
- Lanciare oggetti, colpire o spingere quando sono frustrati
- Scappare quando viene chiesto di fare qualcosa
- Cercare di calmarsi da soli (dondolarsi, succhiare il pollice, nascondersi sotto una coperta, chiedere abbracci)
Significa che il tuo bambino si sta comportando male? No. Significa che sta imparando a regolare le emozioni.
Come Affrontarlo Senza Perdere la Testa
Gestire i Terribili Due non significa “correggere” il comportamento di tuo figlio, ma guidarlo attraverso le grandi emozioni stabilendo confini chiari e amorevoli.
Incoraggiare l’Autoregolazione
- Insegna ai bambini strategie di coping semplici (respiri profondi, contare fino a tre, abbracciare un peluche).
Anche alcuni materiali montessoriani, scelti con cura, possono aiutare il bambino a sviluppare pazienza, concentrazione e autoregolazione — in questa guida trovi i giochi più adatti proprio per questa fase.
- Dai un nome alle loro emozioni: “Vedo che sei arrabbiato. Volevi davvero quel giocattolo.”L’autoregolazione parte dalla percezione di sé: ecco perché è utile anche costruire un’autostima sana nei bambini, giorno dopo giorno.
Evitare le Lotte di Potere
- Dai loro delle scelte per prevenire crisi: “Vuoi mettere le scarpe da solo o vuoi che ti aiuti?”
- Crea routine per dare prevedibilità. Sorprese = più capricci.
- Non negoziare i limiti—sii fermo ma empatico. “Capisco che sei arrabbiato, ma dobbiamo comunque andare via dal parco.”
Prevenire i Capricci Prima che Accadano
- Mantienili sazi, riposati e non sovrastimolati. Un bambino affamato e stanco = capriccio in arrivo. e hai dubbi su quanto e quando farli dormire durante il giorno, dai un’occhiata alla nostra guida completa sulle finestre di veglia per evitare crisi da stanchezza.
- Prepara il terreno per i cambiamenti. “Abbiamo ancora cinque minuti al parco, poi torniamo a casa.”
Cosa Fare Durante un Capriccio
Resta calmo. Il cervello del tuo bambino impara la regolazione emotiva da te. Se ti agiti, lo farà anche lui.
Abbassa la voce, rallenta. Parla dolcemente e lentamente—questo segnala al loro sistema nervoso che sei un porto sicuro.
Mantieni il limite, offri conforto. “So che sei arrabbiato, ma non posso lasciarti colpire. Sono qui quando sei pronto.”
Dai spazio se necessario. Alcuni bambini vogliono un abbraccio, altri hanno bisogno di raffreddarsi da soli. Un angolo della calma con un cuscino o un peluche può aiutare.
Quando tuo figlio è sopraffatto, riconosci la sua emozione: ‘Sei frustrato e arrabbiato’. I comportamenti difficili non sono un modo per manipolarti, ma una risposta emotiva che ha bisogno di contenimento, non punizione o vergogna.
Quando Chiedere Aiuto
La maggior parte dei capricci sono assolutamente normali, ma alcuni comportamenti potrebbero segnalare qualcos’altro.
Capricci estremi che durano più di 30 minuti più volte al giorno.
Aggressività verso sé stessi o gli altri (battere la testa, mordersi, colpire in modo eccessivo).
Ritardi nel linguaggio o difficoltà nei cambiamenti di routine. Anche lo spannolinamento può essere una fonte di stress in questa fase: se il tuo bambino fa resistenza o mostra segnali di disagio, leggi la nostra guida su come affrontare un spannolinamento difficile con più serenità.
Ansia grave o ritiro dalle situazioni sociali.
Se noti uno di questi segnali, è utile parlarne con un pediatra, psicologo infantile o specialista dello sviluppo. Potrebbero esserci fattori come problemi di elaborazione sensoriale, ritardi nel linguaggio o difficoltà di regolazione emotiva.
Se i risvegli notturni sembrano spaventosi o improvvisi, potrebbero non essere semplici capricci: leggi anche il nostro articolo sul pavor notturno per capire come riconoscerlo.
Conclusione: Questa Fase è Temporanea—Il Tuo Supporto Dura per Sempre
I Terribili Due non sono davvero terribili. Sono solo un periodo di rapido sviluppo cerebrale e apprendimento emotivo.
Tuo figlio non sta cercando di renderti la vita difficile—sta vivendo un momento difficile. E il modo in cui rispondi gli insegna a regolare le emozioni per tutta la vita.
- Valida le loro emozioni (ma mantieni i confini).
- Modella reazioni calme (ti stanno osservando).
- Incoraggia l’espressione emotiva (ma guida verso modi migliori per gestirla).
Questa fase non durerà per sempre—ma le competenze emotive che imparano da te sì.
E se in questo periodo stai notando anche più risvegli notturni o difficoltà a dormire, potresti trovarti nel pieno della regressione del sonno dei 2 anni.
Fonti
- Hughes, C., Devine, R. T., Mesman, J., & Blair, C. (2020). Understanding the terrible twos: A longitudinal investigation of the impact of early executive function and parent–child interactions. Developmental Science, 23(4), e12979. https://doi.org/10.1111/desc.12979
- Deichmann, S., & Fox, N. A. (2021).T emper tantrums and emotional regulation in early childhood: Longitudinal links with executive functioning. Infancy, 26 (3), 453–472. https://doi.org/10.1111/infa.12375
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